Fine dello Scambio sul Posto: Cosa Cambia per Chi Ha un Impianto Fotovoltaico?
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Fine dello Scambio sul Posto: Cosa Cambia per Chi Ha un Impianto Fotovoltaico?

Fine dello Scambio sul Posto: Cosa Cambia per Chi Ha un Impianto Fotovoltaico?

La fine dello Scambio sul Posto (SSP) segna un’importante svolta per chi possiede un impianto fotovoltaico connesso alla rete. Ma cosa cambia davvero? E quali opportunità si aprono per chi vuole continuare a valorizzare l'energia prodotta?

Scambio sul Posto: ultimi giorni per aderire

Come comunicato dal GSE a marzo 2025, sarà possibile presentare una nuova richiesta di accesso allo Scambio sul Posto solo fino al 26 settembre 2025, e solo per impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025.

Dopo questa data, non sarà più possibile sottoscrivere nuove convenzioni SSP. Tuttavia, chi ha già un contratto attivo continuerà a beneficiare delle condizioni stabilite fino alla naturale scadenza del contratto (massimo 15 anni), senza possibilità di rinnovo, come stabilito dal Decreto Legislativo 181/23 e dalla delibera ARERA 457/2024/R/efr.

Cosa fare dopo la fine dello SSP?

Terminata l’epoca dello Scambio sul Posto, le alternative principali per la valorizzazione dell’energia immessa in rete saranno:

1. Ritiro Dedicato (RID)

Con il Ritiro Dedicato, il GSE acquista l'energia immessa in rete, pagando mensilmente l’utente. A differenza dello SSP, qui non c’è compensazione: l’energia consumata viene pagata separatamente rispetto a quella venduta.

Due le modalità di remunerazione:

  • Prezzo Minimo Garantito (PMG): prezzo fisso a 4,64 cent€/kWh per il 2025, indipendente dal mercato. Soluzione ideale per chi cerca stabilità.

  • Prezzo Zonale Orario (PZO): prezzo variabile in base a zona e ora. Più rischioso, ma potenzialmente più redditizio per impianti produttivi nelle ore di picco.

Quale conviene?

  • Se vuoi sicurezza: scegli il PMG.

  • Se sei disposto a seguire il mercato: il PZO può darti guadagni superiori.

2. Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Un’altra opportunità è entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile, condividendo l’energia prodotta con altri utenti e ottenendo vantaggi economici grazie agli incentivi previsti (tariffe incentivanti, valorizzazione dell’energia).

Attenzione: per aderire a una CER, l’impianto deve essere entrato in esercizio dopo il 16 dicembre 2021.

Aspetti fiscali: cosa cambia?

  • SSP: devi dichiarare solo le eccedenze effettivamente pagate o compensate. Dal 2025, il GSE comunicherà direttamente all’Agenzia delle Entrate i redditi percepiti nel 2024.

  • RID: la vendita dell’energia è fiscalmente considerata “reddito diverso”. Va dichiarato nel modello 730 o Redditi Persone Fisiche (rigo RL14 colonna 2).

Preparati al cambiamento con una consulenza su misura

Il passaggio dal SSP al nuovo scenario richiede scelte consapevoli e strategiche per massimizzare il valore del tuo impianto fotovoltaico.

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