Il tuo CDA sa che il bilancio di sostenibilità può influenzare accesso al credito e bandi pubblici?

Il tuo CDA sa che il bilancio di sostenibilità può influenzare accesso al credito e bandi pubblici?

"Non è solo una questione etica. È una leva economica concreta."

La sostenibilità è entrata nel cuore della finanza e dei fondi pubblici

Negli ultimi due anni è accaduto qualcosa di silenzioso, ma irreversibile: la sostenibilità è passata dalle pagine dei report etici alle righe dei criteri di selezione finanziaria e commerciale.

Oggi:

• Le banche valutano il tuo rating ESG per concedere credito agevolato e definire gli spread.
• Le Pubbliche Amministrazioni attribuiscono punteggi premiali nei bandi a chi presenta rendicontazione non finanziaria.
• I grandi clienti B2B vogliono lavorare solo con fornitori "compliant" sul piano ambientale e sociale.

Il tuo Consiglio di amministrazione è consapevole di questa trasformazione cruciale?

Il bilancio di sostenibilità non è un obbligo. È una scorciatoia strategica.

Non tutte le aziende sono (ancora) obbligate a pubblicare un bilancio di sostenibilità. Tuttavia, chi lo fa correttamente accede prima e in modo più vantaggioso a:

• Crediti bancari con tassi agevolati e condizioni preferenziali.
• Finanziamenti PNRR e bandi regionali/europei con punteggi extra.
• Gare pubbliche con criteri ESG che premiano la trasparenza.
• Investitori istituzionali e fondi "green" in cerca di aziende resilienti.

Le aziende che adottano questa strategia non sono in vantaggio solo per una questione "etica", ma perché dimostrano di essere prevedibili, trasparenti e solide nel lungo termine. Sono viste come partner meno rischiosi e più innovativi.

Le banche stanno già valutando il tuo rating ESG

I principali istituti bancari italiani (tra cui Intesa, BPER, UniCredit e altri) hanno già integrato logiche di premialità e scoring ESG. Cosa significa per la tua azienda?

• Se rendiconti il tuo impatto ESG, aumenti significativamente l'accessibilità al credito e ottieni condizioni migliori.
• Se non lo facessi, potresti pagare spread più alti, affrontare maggiori difficoltà nell'ottenere finanziamenti o essere percepito come un'azienda a maggior rischio.

Non è un caso che molte banche abbiano ormai sportelli e prodotti dedicati esclusivamente alle imprese "sostenibili" che presentano un bilancio ESG certificato.

E nei bandi pubblici? La chiave per vincere.

Il panorama dei bandi pubblici è radicalmente cambiato. Molti avvisi (da Regione Lombardia al MIMIT, dal PNRR a Horizon Europe) assegnano punteggi extra e priorità a chi presenta:

• Bilanci ESG (meglio se certificati da ente terzo).
• Piani di sostenibilità coerenti, monitorabili e allineati agli obiettivi europei.
• Politiche attive su governance, ambiente e impatto territoriale/sociale.

Chi non dispone di questi strumenti parte in netto svantaggio. Chi li ha, a parità di progetto, aumenta esponenzialmente le sue probabilità di vincere.

Il CDA non può più permettersi di ignorarlo

Un Consiglio di Amministrazione moderno e informato sa che:

• Il bilancio di sostenibilità è un documento strategico fondamentale per la crescita aziendale.
• I ritorni non sono solo reputazionali, ma concretamente finanziari e commerciali.
• Non è un costo, ma un investimento che apre nuove porte e mitiga rischi futuri.

È ora di integrare la sostenibilità nella discussione strategica di ogni CDA.

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In un’economia che premia sempre più trasparenza e impatto positivo, il bilancio di sostenibilità è il nuovo passaporto per crescere e competere.